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Banner Nosu e Is Atrus 27 giugno 2025

 

Nell'ambito della 5° edizione di Nosu e Is Atrus, la rassegna cinematografica dedicata alla città di Cagliari e al suo legame con la Sardegna e il mondo, arriva il secondo appuntamento che avrà come protagonisti cortometraggi legati al tema "i bambini e le lingue".


PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI:


FUTURO PROSSIMO, di Salvatore Mereu

(Italia, 2017, 18 minuti)

Lingue: Sardo, Nigeriano, Italiano

Durante il giorno Rachel e Mojo vagano per la città, alla ricerca di un lavoro che non si trova. Di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale. Una mattina Basilio, che ne è il custode, durante il suo giro di ricognizione scopre che qualcuno ha passato la notte in una delle cabine…
 

RÚBAÍ, di Louise Ni Fhiannachta

(Irlanda, 2013, 12 minuti)

Lingua: Gaelico Irlandese

Mentre i suoi compagni di classe si preparano a ricevere la Prima Comunione, Rúbaí, una bambina di otto anni, dichiara di essere atea e si rifiuta di partecipare.
 

CALLE ÚLTIMA, di Marcelo Martinessi

(Paraguay, 2011, 20 minuti)

Lingua: Guarani

Miriam, adolescente di 13 anni, è povera e deve lavorare e studiare. La trama descrive le sue peripezie e come debba diventare grande prima del tempo, in una strada di confine tra Asunción e la sua periferia. Tutti gli attori compaiono per la prima volta davanti alla macchina da presa e sono parte di un progetto che lavora con bambini e adolescenti in situazioni a rischio.
 

KII NCHE NDUTSA / TIME AND THE SHELL, di Itandehui Jansen

(Messico, 2020, 13 minuti)

Lingua: Mixteco

Un giovane ragazzo indigeno immagina il proprio futuro mentre ascolta i suoni di una conchiglia. Un uomo indigeno ricorda il proprio passato ascoltando la stessa conchiglia. L’uomo rivive i richiami degli uccelli e le lucciole della sua infanzia, che ora non ci sono più. Il cortometraggio invita il pubblico a riflettere sul passato, il presente e il futuro di un paesaggio in trasformazione e sulla biodiversità in via di scomparsa.
 

CHIE CHIRCAT ACCATTAT, di Enrico Pau

(Italia, 2025, 15 minuti)

Lingua: Sardo

In un tempo imprecisato, in una località della Sardegna centrale, tra secolari foreste di lecci e grandi massi di granito, una comunità composta esclusivamente da bambini (ad eccezione di una donna che sembra avere una funzione sciamanica) declama e canta in lingua sarda vecchie filastrocche, antichi detti, maledizioni e formule magiche raccolti dalla scrittrice premio Nobel Grazia Deledda e pubblicati nel 1895 nel saggio “Tradizioni popolari di Nuoro in Sardegna”. La narrazione si snoda in un crescendo recitativo arricchito da materiali filmati d’archivio (Tonino Casula, Remo Branca, Piero Pirari) e da suoni e musiche tradizionali sarde.
 

Interverranno: Paolo Carboni, Enrico Pau
Presenta: Alessandro Pisu (MyCulture+)
Direzione artistica: Paolo Carboni
Coordinamento artistico: Antonello Zanda


QUANDO E DOVE:

Venerdì 27 giugno, ore 19:15, Teatro Adriano, Via Sassari n.16, Cagliari.

INGRESSO LIBERO E GRATUITO


Attività realizzata dall'Associazione Culturale Babel nell'ambito dell'ottava edizione del Premio Kentzeboghes, premio per la promozione cinematografica nelle lingue minoritarie.